Raccontare il Coro Stella Alpina non è cosa facile, non tanto per le numerose e ricchissime esperienze che hanno caratterizzato la sua storia; quanto piuttosto per la molteplicità di voci, cuori e anime che negli anni si sono succeduti portando forti sentimenti e diversi modi di essere, che sono stati, sono e saranno il Coro. Sessant'anni di storia, migliaia di concerti eseguiti in Italia ed all'estero, diciotto dischi pubblicati, oltre duecento coristi che hanno prestato la loro voce e la loro passione allo spirito del Coro Stella Alpina. Molte cose sono cambiate da quando il primo gruppo di amici imparava le parti ascoltando ripetutamente i dichi della SAT e condivideva con le escursioni la passione per la montagna che alimentava il loro modo di cantare. L'entusiasmo e la voglia di stare insieme non sono cambiati neppure ai giorni nostri, anche se si sono moltiplicate le possibilità di incontro tra le persone e le opportunità di viaggiare ed il coro non è più il più importante momento di aggregazione per i suoi componenti. Sono sicuramente cambiati il modo di cantare, cercando padronanza e consapevolezza dello "strumento" voce, e la scelta su che cosa canatre: il repertorio ha cominciato a raccogliere insieme ai brani d'autore scritti per coro maschile e alle canzoni classiche della nostra tradizione popolare, anche brani di altro genere. Musiche scritte da autori che nulla hanno a che vedere con il canto popolare; nate per orchestra, concepite come colonne sonore e successivamente riarrangiate per coro maschile sono diventate parte integrante dei nostri concerti. Un patrimonio del coro sono le famiglie di appartenenza dei coristi, mai abbastanza ringraziate se non con poche parole, in occasione delle manifestazioni più o meno ufficiali. Parlando con mogli e fidanzate si scopre però, che la loro presenza silenziosa, il sostegno continuo anche in momenti difficili della vita del Coro, la pazienza nel comprendere le esigenze dei mariti e fidanzati e il coinvolgimento nelle diverse attività sono la condizione necessaria perchè la passione per il canto non si spenga e i coristi possano continuare a prestare la loro voce per lungo tempo. Il Coro diventa annche di più di una seconda casa e, a volte, l'orgoglio e la voglia di essere parte della storia di questo Coro, fa mettere in secondo piano anche la famiglia con le sue esigenze quotidiane e straordinarie. Altro patrimonio del Coro Stella Alpina è il grandissimo bagaglio di esperienze che si è costituito con i viaggi e le occasioni di incontro, durante i suoi sessant'anni di attivtà. Se è innegabile che ha portato in giro per l'italia ed all'estero, la cultura veneta e la trevigianità è altresì vero che è arricchito a sua volta, sia a livello umano che culturale e musicale, grazie agli incontri e attraverso le opportunità che ha avuto. Il Coro di oggi si ritrova custode dei valori e delle tradizioni che ci hanno tramandato coloro che hanno cominciato a cantare sessant'anni fa. Questo compito diventa ogni giorno più difficile in un mondo che dà sempre meno importanza a parole come solidarietà, gratuità, amicizia. Anche noi, giovani coristi, ci troviamo in difficoltà: combatuti tra la passione per il canto, con il desiderio di continuare a condividere insieme passioni e tempo ed, invece, le opportunità di lavoro, svago, divertimento che un modo, diverso da quello del 1949,ci offre. Per proseguire su questo difficile percorso è ancora fondamentale il pensiero di Bepi Tomaselli, fondatore e primo presidente del Coro, il quale invita anche noi a "...cantare canzoni con l'anima e non solo eseguire belle melodie fine a se stesse".
Prima foto ufficiale del Coro Stella Alpina di Treviso nel suo anno di Fondazione (1949).
La direzione era affidata al M° Andreose
Locandina del primo concerto ufficiale del Coro Stella Alpina di Treviso