Curriculum
Il Coro Stella Alpina è nato nel 1949 dal sodalizio di pochi amici amanti della montagna e del canto popolare.
In più di 70 anni il Coro ha raggiunto prestigiosi obiettivi, condividendo impegno, passione e soddisfazioni.
In questi anni si sono succeduti nella direzione del Coro i Maestri Andreose, Coppola, Genovese e, per circa 30 anni, Piero Pagnin.
Dopo breve parentesi dei Maestri Bortoluzzi e Barbon, nel 1990 la guida del Coro è passata al M° Diego Basso, coadiuvato dal M° Davide Furlan.
Nel corso della sua attività il Coro Stella Alpina ha eseguito oltre mille concerti e rassegne in Italia ed all’estero ed ha inciso 14 album che raccolgono parte degli oltre 300 canti del repertorio; L’ultimo nel 2003 comprende il brano Happy day cantato assieme alla vocalist americana Cheryl Porter.
Il Coro ha vinto numerosi tra i più prestigiosi concorsi nazionali, ha avuto l’onore di cantare per S.S: Giovanni Paolo II, ha partecipato a trasmissioni per Radio Vaticana e Radio Colonia, ha collaborato con Adriano Celentano per il quale ha registrato due brani inseriti nel suo CD “Quel Punto”, per cinque anni è stato ospite della trasmissione di Paolo Limiti “Ci vediamo in TV” in onda su Rai uno ed ha cantato allo Stadio delle Alpi di Torino per il centenario della FIAT. Ha partecipato alla trasmissione “Paolo Limiti Show” in onda su Rai Due in prima serata e ad alcune puntate di “Domenica In” condotta da Mara Venier.
Da 40 anni il Coro organizza ed esegue nel Tempio Monumentale di S. Francesco il “Concerto di Natale” (nell’edizione 2003 ha cantato con Cheryl Porter, nell’edizione 2004 con Fabrizio Voghera, celebre interprete in Notre Dame de Paris di R. Cocciante, nell’edizione del 2006 con la nota cantante jazz Enrica Bacchia e nell'edizione del 2011 con il tenore Francesco Grollo) e da 12 edizioni la “Rassegna Nazionale Corale Città di Treviso".
Nel 2008, il Coro ha compiuto una tournée in Canada e negli Stati Uniti, nel corso della quale ha portato il canto popolare alle comunità di emigrati veneti: in una delle tappe, nella città di Vancouver, ha celebrato con una serie di concerti il trentesimo anno di fondazione dell’Associazione Internazionale dei Trevisani nel Mondo.
Nel 2009, il Coro ha raggiunto il traguardo dei sessant’anni di attività e ha pubblicato un album contenente alcuni dei brani più celebri tra quelli che lo Stella Alpina ha eseguito nella sua lunga carriera.
Nel 2014 è stato a Roma, dove si è esibito alla presenza di Sua Santità Papa Francesco.
In occasione del centesimo anniversario dalla fine della Prima guerra mondiale, il Coro ha contribuito alle cerimonie di commemorazione del conflitto con diversi concerti (tra cui uno organizzato nel contesto del Festival Letterario “Carta Carbone”) e con lo spettacolo teatrale “Guera granda”, insieme al musicista Ricky Bizzarro, allo storico Daniele Ceschin e al violoncellista Matteo Artuso, sotto la regia di Mirko Artuso.
Nel 2018 il Coro ha raggiunto il traguardo del cinquantesimo Concerto di Natale nel tempio monumentale di San Francesco a Treviso: per l’occasione ha pubblicato un cofanetto contenente cinquanta delle canzoni del suo repertorio natalizio che lo Stella Alpina propone ogni anno, tra cui alcune incise proprio per questo album.
Un altro traguardo importante è stato, nel 2019, il festeggiamento dei settant’anni di storia del Coro, con la realizzazione di un altro cofanetto composto da settanta canzoni, che coprono tutta la sua carriera fino a oggi. I festeggiamenti sono culminati con un concerto al Teatro Comunale di Treviso a cui hanno presenziato anche tutti gli ex-coristi che hanno contribuito alla storia dello Stella Alpina.
Dopo la crisi pandemica dovuta al Covid-19, il Coro ha ripreso a pieno ritmo i concerti e le rassegne.
Il Concerto di Natale a San Francesco del 2022 è stato l’ultimo concerto diretto dal maestro Diego Basso, che ha salutato il Coro dopo più di trent’anni di direzione. Gli è succeduto il maestro Davide Furlan.
Sempre nuovi stimoli animano l’impegno di quanti partecipano all’attività del Coro Stella Alpina, ma i sentimenti comuni più forti rimangono ancora l’amicizia, la lealtà e l’impegno per la divulgazione e il racconto delle tradizioni popolari.